L’orientatore aiuta le persone a costruire percorsi pienamente soddisfacenti in ambito formativo e professionale, allo scopo di favorire attitudini, passioni degli individui. Promuove l’incontro fra domanda e offerta di lavoro attraverso apposite banche dati.
In Italia la professione del consulente di orientamento non è riconosciuta, non ci sono quindi appositi albi e non sono stabiliti percorsi formativi specifici o requisiti minimi; chiunque può diventarlo. Praticamente però sicuramente degli studi nel settore possono aiutare molto sia nella ricerca di lavoro che nella carriera.
Le capacità e conoscenze richieste al consulente di orientamento possono al momento essere più d’una. Per esempio un percorso di studi idoneo potrebbe essere una laurea in scienze dell’educazione oppure della formazione, ma anche psicologia o economia. La laurea specialistica non è indispensabile.
Se una laurea specialistica non é necessaria, é certamente utile seguire una specifica formazione post laurea con corsi di perfezionamento o corsi di formazione (solitamente organizzati da scuole private, ma anche da enti pubblici locali), sulle tematiche orientative o comunque sulla gestione delle risorse umane.