Nelle zone a tradizione agraria, le aziende agricole dedite alla coltivazione della terra manifestano spesso la necessità di acquisire nuovi terreni per ampliare le coltivazioni e far crescere così l’attività. In alcuni casi queste acquisti possono essere autofinanziati dalla redditività propria dell’azienda; in altri invece, è necessario il ricorso al credito. Le Banche, specie quelle del territorio, cercano di contribuire allo sviluppo dell’economia locale e sviluppano pertanto soluzioni di finanziamento specifiche.
Oltre alle imprese agricole, anche aziende costruttrici e privati acquistano terreni da valorizzare successivamente con l’edificazione di immobili; infine aziende delle più diverse tipologie hanno necessità di acquisire terreni per esigenze di stoccaggio merci e attrezzature.
Relativamente alle esigenze dei privati, le Banche offrono due tipologie di finanziamento destinate all’acquisto di terreni: il mutuo ipotecario per acquisto di terreno ed il prestito sempre per acquisto di terreno.
Nel primo caso è chiaramente prevista l’iscrizione di una garanzia ipotecaria sul terreno, mentre per il prestito non è richiesta alcuna garanzia sul bene.
Il mutuo richiede un’istruttoria più complessa e più lunga ma garantisce costi di finanziamento più contenuti.
Per decidere se optare per un prestito o per un mutuo si tenga presente che:
per importi inferiori a 40 mila euro bisogna optare necessariamente per un prestito in quanto gli Istituti di Credito non erogano mutui per importi così contenuti;
per importi superiori ai 60 mila euro non si può che richiedere un mutuo, in quanto i presti difficilmente coprono importi così elevati;
per importi intermedi tra 40 e 60 mila euro è opportuno optare per un prestito se abbiamo urgenza di chiudere la compravendita del terreno, e invece per un mutuo se vogliamo minimizzare i costi di finanziamento.
E’ chiaro che in genere è più facile ottenere un mutuo che un prestito per via della garanzia offerta dall’ipoteca, per cui quanto più “critica” è la posizione del richiedente dal punto di vista del merito creditizio, quanto più è opportuno optare per la richiesta del mutuo ipotecario.
Infine la durata dei prestiti è in genere limitata a 10 anni. Per i mutui sono previste durate superiori anche 20, 30 anni e in alcuni casi oltre.