Da ormai un paio di anni, grazie soprattutto all’interesse dei mezzi di comunicazione nei confronti della salute, del benessere e dell’estetica, sempre più persone si stanno interessando in maniera molto più massiccia e costante del proprio corpo e della propria salute, con particolare riferimento a ciò che possiamo chiamare “fitness” o “wellness”, ovvero il benessere fisico.
Risulta essere per questo motivo che soprattutto negli ultimi decenni, sempre più persone si impegnano per riuscire a ritagliarsi un po’ di tempo per coltivare il proprio benessere fisico, corporeo e mentale, e per scaricare tutta la tensione accumulata durante le giornate lavorative.
La palestra è sicuramente uno dei luoghi ad oggi maggiormente frequentati, e che col tempo si sta pian piano ingrandendo fino ad assorbire diverse realtà strettamente collegate al benessere fisico e corporeo: se un tempo, ad esempio, vi era la semplice struttura sportiva a farla da padrona – con al massimo un paio di sale, per lo svolgimento delle attività ricreative e sportive – oggi la palestra rappresenta quasi un luogo di culto del proprio benessere, che fa sempre più spazio ad attività nuove e stimolanti.
Per questo motivo, possiamo azzardare l’idea che avviare una palestra sia sicuramente un buon modo per mettersi in proprio e per aviare un’attività imprenditoriale interessante e d’effetto.
Certo è che nonostante all’apparenza tutto sembri molto semplice, in realtà avviare un’attività di questo tipo significa in effetti dover mettere in conto non solo un grande sforzo mentale al fine di combattere la concorrenza, ma anche uno sforzo economico, visto che per aprire una palestra occorre sicuramente un ottimo investimento iniziale.
Sotto il profilo prettamente burocratico ed amministrativo, per avviare una palestra occorre rispondere ai seguenti requisiti:
Partita Iva, senza la quale è impossibile aprire qualunque tipo di attività imprenditoriale
Iscrizione presso la Camera di Commercio
Denuncia di Inizio Attività, a cui vanno allegati i seguenti documenti: generalità del gestore, tipologia di attività svolte, dichiarazione di conformità degli ambienti e degli impianti.
Il consiglio generale per chi abbia voglia di lanciarsi in questa avventura è quello di redigere preventivamente un business plan, ovvero una sorta di progetto che aiuti a pianificare tutte le mosse ed i passi da compiere, ovvero l’attività finanziaria ed in particolare tutte le azioni di marketing che la palestra potrebbe proporre per piazzarsi sul mercato.
Infatti, ciò che non abbiamo finora detto, è che se è vero che aprire una palestra può essere utile ed interessante, dall’altro lato occorre anche un importante spirito di iniziativa e di intraprendenza, in quanto la concorrenza è sempre in agguato.
Come combattere la concorrenza, e quali possono essere le strategie per essere subito visti di buon occhio e quindi suscitare l’interesse dei potenziali clienti? Tutto dipende in fondo anche da ciò che noi intendiamo fare della nostra palestra, ovvero della nostra attività, e dall’investimento che pensiamo di potere compiere, sia nella struttura stessa, che oltre a tutti i lavori ordinari di implementazione dei vari impianti e di rispetto delle norme igienico sanitarie, deve tenere conto anche dell’arredamento, che deve essere il più accogliente e funzionale possibile, e dei macchinari utilizzati per determinati tipi di ginnastica, che nella parte prettamente promozionale. Per un dettaglio sulle possibili spese è possibile vedere questa guida sull’apertura di una palestra su Tuaimpresa.net.
Una tra le tante soluzioni che ha sempre un certo impatto può essere quella del passaparola, sia verbale, si inizia infatti da amici e parenti, che scritto, attraverso opuscoli e volantini, ma un ottimo modo per avviare bene la propria palestra può essere sicuramente quello di promuovere la propria attività facendo sconti famiglia, o attuando delle particolari agevolazioni, e magari proponendo una prima lezione gratuita per permettere di far vedere ai “clienti” il modo in cui si lavora e ci si presenta al pubblico.