Il fotografo è il professionista specializzato nello scattare, sviluppare, stampare, ingrandire e ritoccare le fotografie e le diapositive eseguite in bianco e nero o a colori. In questa professione la creatività e l’istinto devono unirsi a una solida preparazione professionale, fatta sia di studi teorici sia di molta esperienza pratica ed esercizio.
Il fotografo svolge la sua attività in studio o all’aperto, quindi deve essere in grado di sfruttare la luce naturale o di creare la giusta illuminazione artificiale. Può fotografare soggetti in posa o scattare istantanee che richiedono grande prontezza.
La fotografia digitale ha ormai praticamente sostituito del tutto quella tradizionale su pellicola, quindi il fotografo dovrà avere una buona competenza informatica, saper utilizzare i software che trattano le immagini e mantenersi costantemente aggiornato sulle evoluzioni tecnologiche della fotografia, degli apparecchi fotografici e di tutte le attrezzature collegate.
I settori principali della professione sono le cerimonie, la moda, il ritratto, il reportage, l’ambito naturalistico o scientifico, quello artistico e architettonico, la pubblicità.
Per diventare un fotografo professionista non è indispensabile avere una formazione specifica, ma seguire un corso serio può aiutare molto a trasformare la passione per l’obbiettivo fotografico in una vera e propria professione.
La formazione scolastica può iniziare già a livello di scuola secondaria di secondo grado. La riforma dell’istruzione prevede la possibilità di iscriversi a un Istituto Tecnico – Settore Tecnologico – Indirizzo Grafica e Comunicazione, oppure a un Istituto Professionale – Settore Produzioni Industriali e Artigianali – Artigianato.
Anche il Liceo Artistico – Indirizzo Audiovisivo e Multimedia o Indirizzo Grafica, formando allo studio dell’immagine, del colore e della comunicazione visiva, fornisce una buona preparazione di base per esercitare la professione del fotografo.
Il percorso scolastico si articola (sia per gli istituti professionali che per i licei) in due bienni e un quinto anno finale, che termina con l’esame di Stato.
Esistono, inoltre, numerosi corsi di formazione professionale regionale, che rilasciano un attestato di frequenza. Sono gratuiti o parzialmente finanziati e per frequentarli è necessario aver conseguito la licenza di scuola secondaria di primo grado. Per avere maggiori informazioni è necessario rivolgersi alle agenzie e agli enti per la formazione professionale della propria regione o agli Informagiovani locali.
Anche le scuole di fotografia professionale private sono numerose ma, prima di scegliere, è preferibile informarsi sul tipo di specializzazione del corso e capire in quale settore si desidera lavorare. Queste scuole sono a pagamento e offrono una buona formazione tecnica, molto vicina alla realtà del mercato lavorativo. Al termine dei corsi si sostiene un esame e viene di solito rilasciato un attestato di frequenza.
Come in tutte le professioni legate alla creatività, per diventare buoni fotografi, l’esperienza pratica è fondamentale: è consigliabile quindi un periodo di apprendistato presso un professionista, per imparare i trucchi del mestiere e iniziare a costituire un proprio portfolio o book con le immagini migliori da sottoporre in futuro a clienti o possibili datori di lavoro. Infine, per quanto riguarda le competenze informatiche necessarie alla professione, queste, si possono ottenere frequentando uno dei numerosi corsi di formazione proposti dagli enti di formazione professionale presenti sul territorio.
Accesso alla professione
Se si intende aprire un proprio studio fotografico è necessario comunicarlo tempestivamente alla Questura del capoluogo di provincia dove si svolgerà l’attività con una raccomandata su carta intestata. Inoltre è necessario iscriversi all’Albo delle Imprese Artigiane presso la locale Camera di Commercio.
In alternativa si può svolgere l’attività di fotografi come liberi professionisti. Questa scelta viene operata di solito dai fotoreporter e dai fotogiornalisti, che possono iscriversi all’Albo dei giornalisti come pubblicisti o come professionisti. Per ulteriori informazioni in merito, consulta la scheda orientativa Giornalista.