Chi volesse dotarsi di una carta di credito deve prima di tutto essere intestatario di un conto corrente bancario o comunque di un conto corrente presso una società finanziaria. Solitamente le carte di credito hanno un limite di spesa che viene fissato intorno ai 3.000 euro (tetto limite che si può comunque modificare in alcuni casi) e il cui saldo si paga generalmente il giorno 15 del mese successivo.
In caso di smarrimento, le più moderne versioni di carte di credito sono anche dotate di un microchip elettronico che permettono di bloccare immediatamente la carta.
Tra le carte di credito più diffuse possiamo citare VISA, Mastercard e American Express, che consentono generalmente un pagamento ‘a saldo’. Recentemente sono nate anche altre tipologie di carte di credito chiamate revolving che consentono, invece, di pagare le proprie spese rateizzandole, ovviamente con l’aggiunta di un tasso di interesse solitamente piuttosto elevato. Le carte di debito differiscono dalle carte di credito sostanzialmente dal fatto che, quando utilizzate per prelevare denaro contante presso gli sportelli automatici o per pagare un acquisto, l’addebito viene effettuato immediatamente sul conto corrente dell’intestatario. Questo tipo di carte viene comunemente chiamato Bancomat e vengono emesse in modo praticamente automatico dall’istituto di credito al momento dell’apertura di un conto corrente. In italia una delle carte di credito più richieste è la Carta Si.
Nonostante il grande impegno messo in atto da banche e finanziarie per incrementare il livello di sicurezza di questo metodo di pagamento, purtroppo le frodi sono ancora numerose, soprattutto in paesi del mondo in cui il livello di vigilanza è inferiore. Molto importante a questo proposito è il codice di sicurezza che si trova impresso sulla carta o che viene utilizzato a mo’ di PIN, che non va assolutamente comunicato a nessuno. E’ sconsigliabile anche comunicare i numeri della propria carta di credito per telefono, via mail o nelle conversazioni chat dei programmi di instant messaging, in quanto potrebbero essere facilmente intercettati da hacker e specialisti di phishing. Il fenomeno di duplicazione delle carte di credito più frequente degli ultimi anni invece si chiama ‘skimmer’, che consente a gente senza scrupoli di effettuare una copia della carta che viene poi utilizzata ai danni del reale possessore.