So benissimo che per chi già conosce il trading in opzioni, leggere questi articoli è superfluo, ma ritengo le basi una cosa fondamentale, quindi dedicherò qualche articolo ai primi passi visto che ogni giorno c’è qualcuno di nuovo che si avvicina al mondo delle opzioni, ed è giusto che possa partire dallo zero assoluto.
Costruireste mai una casa senza le giuste fiondamenta? Non credo! Lo stesso vale per il trading, la pratica è necessara, ma la teoria è fondamentale.
Tra le altre cose, ripassare i fondamentali è utile anche a me, certe cose è sempre meglio non dimenticarle.
Personalmente ho cominciato ad interessarmi al trading con opzioni verso la fine del 2007, quasi per scherzo, avevo un trascorso da trader in azioni tutt’altro che soddisfacente, cercavo quindi qualcosa di diverso per poter operare in borsa, con l’obiettivo primario di riuscire a guadagnare. Mi sono così imbattuto nelle opzioni, mi hanno affascinato da subito, il fatto di poter investire somme più piccole rispetto all’azionario, il fatto di poter sfruttare qualsiasi condizione di mercato, in salita, in discesa, o o laterale, il fatto di poter creare strategie per modificare o migliorare i trade.
Di tutte queste cose parlerò abbondantemente sul blog, ma vi devo subito dire una cosa molto importante: nonostante qualcuno continui a dirvi che con le opzioni si può solo guadagnare…beh sappiate che non è assolutamente vero, con le opzioni si può anche perdere, esattamente come con l’azionario.
L’unico vero vantaggio nel trading in opzioni è che lo strumento è molto più flessibile dell’azione, in parole povere…se compro un’azione posso guadagnare esclusivamente se il titolo sale, se vendo un’azione allo scoperto (ammesso che il mio broker me lo lasci fare e ammesso di avere i requisiti) guadagno solo se l’azione scende.
L’opzione mi da più possibilità, innanzitutto posso investire “al ribasso” senza particolari requisiti (lo vedremo con le opzioni PUT), in secondo luogo posso investire cifre minori grazie all’effetto leva, e poi posso, a livelli avanzati, fare trading senza curarmi più di tanto della direzione del titolo sottostante, posso infatti creare strategie complesse che sfruttano ad esempio la volatilità o che sfruttano il passare del tempo.
Come vedremo però…ciò che può sembrare semplice a parole, non lo è nella realtà. Lo stesso effetto leva, che da molti è publicizzato come vantaggioso, è in realtà allo stesso tempo pericoloso…eh si, perchè l’effetto leva vale sia per quando guadagno…che per quando perdo!!
Un famoso spot pubblicitario dice: “La potenza è nulla…senza il controllo!”, questo claim si adatta decisamente bene anche a questo tipo di trading, le opzioni sono uno strumento potente, ma bisogna saperne avere il controllo.
Non vorrei aver spaventato troppo i trader in erba 🙂 . Ci sarà comunque anche da divertirsi, se amate il trading in azioni…adorerete il trading in opzioni!
Nel prossimo articolo cominceremo seriamente con la teoria noiosa, nel frattempo vi invito, se volete, ad utilizzare i commenti agli articoli per qualsiasi vostra esigenza, come domande, curiosità, precisazioni, approfondimenti e anche critiche (purchè costruttive), io cercherò di esservi di aiuto nel limite del possibile, infatti io stesso mi considero ancora uno studente con molto da imparare.