Quando una banca deve decidere se concedere un prestito valuta le garanzie che il richiedente può offrire. Maggiori sono le garanzie presentate e maggiore è la possibilità di ottenere il prestito.
Nel caso estremo in cui il richiedente non sia in possesso di garanzie l’erogazione del prestito diviene più difficoltosa e addirittura impossibile se il soggetto è un cattivo pagatore, ovvero se in passato ha mancato o ritardato il rimborso dei finanziamenti accordati.
Esistono fortunatamente alcune possibilità di finanziamento percorribili da coloro che non dispongono di garanzie.
Una di queste è il prestito d’onore, ovvero un finanziamento erogato da Istituzioni Pubbliche o dall’Unione Europea e regolamentato dalla Legge n.608 del 1996; questo prestito è un finanziamento agevolato diretto ai giovani che vogliono avviare piccole aziende, come micro imprese, franchising e lavoratori autonomi. In genere il prestito d’onore è pensato per creare giovano imprenditori offrendo loro liquidità per il 60% a fondo perduto, e per il restante 40% rimborsabile a tassi vantaggiosi.
Anche i prestiti fiduciari, concessi ai giovani studenti, sono forme di prestito senza garanzie. Grazie al denaro raccolto gli studenti possono provvedere alle rette del proprio corso di studi. Spesso questi prestiti sono diretti a coloro che svolgono un dottorato di ricerca presso una Università Italiana o che frequentano un Master post universitario in Italia o anche all’Estero, (tipicamente negli Stati Uniti). Si tenga presente che l’erogazione del prestito fiduciario è esclusa a coloro che già beneficiano di borse di studio, o a coloro che appartengono a nuclei familiari con redditi complessivi superiori ad una determinata soglia prestabilita dai relativi bandi. Il principio sottostante è quello di agevolare esclusivamente gli studenti realmente bisognosi di aiuto economico.
Prestiti senza garanzie sono anche i finanziamenti finalizzati che sostengono le vendite nelle catene distributive. Quando si compra un televisore con piccole rate, la finanziaria non versa la liquidità necessaria sul nostro conto ma la eroga direttamente al distributore. Il fatto che il finalizzato si traduca in tantissimi prestiti di piccolo importo sottoscritti da un elevato numero di richiedenti, rappresenta una forma di mitigazione del rischio per Banche e Finanziarie erogatrici.
Il prestito cambializzato, ovvero con rimborso gestito tramite cambiali, è un prestito senza garanzie, o meglio la garanzia è trasferita dal prestito alla cambiale. La cambiale è un titolo esecutivo e quindi comporta rischi per chi ottiene un prestito in questo modo. Per dettagli sul funzionamento di questo strumento è possibile fare riferimento a questo sito sulla cambiale.
Da ultimo si tenga presente che la mancanza di garanzie oltre a rendere la concessione del prestito più difficile, incide anche sui costi del finanziamento che sono sempre sintetizzati dal TAEG. Occorre pertanto valutare, una volta che ci è stato accordato un prestito senza garanzie, l’entità del TAEG in relazione ai valori medi di mercato per i prestiti personali.